Storia Juventus dal 1897 ad oggi

1 novembre 1897

Nasce la Juventus

• Un gruppo di studenti del liceo classico “Massimo D’Azeglio” fonda a Torino lo Sport Club Juventus.

11 marzo 1900

Prima partita della Juve

• La Juventus gioca a Torino la sua prima partita ufficiale ed è sconfitta 1-0 dal F. C. Torinese.

Domenica 9 aprile 1905

Juve campione d’Italia

• L’Us Milanese ferma sul 2 a 2 il Genoa, finora vincitore di sei campionati su sette, e consegna alla Juve il titolo italiano (6 punti contro 5). A differenza dei rivali, i bianconeri schierano una formazione composta quasi per intero da italiani, con soli tre stranieri: Walty, Diment, Squair.

Martedì 24 luglio 1923

Agnelli presidente della Juventus

• Edoardo Agnelli eletto presidente della Juventus, che sinora ha vinto un solo titolo nel 1905 (il Genoa è a quota 8).

Domenica 22 agosto 1926

Secondo titolo per la Juve

• Dopo la vittoria 7-1 ottenuta all’andata l’8 agosto, la Juve vince 5-0 a Roma contro l’Alba e si aggiudica il suo secondo titolo italiano, il primo dall’introduzione dello scudetto. Tripletta di Pastore, segnano anche Hirzer e Munerati.

Domenica 21 giugno 1931

La Juve fa tris

• Vincendo 1-0 in casa contro l’Inter (gol di Orsi), la Juventus conserva i tre punti di vantaggio sulla Roma (vincitrice 2-0 in trasferta col Milan) e con una giornata d’anticipo conquista matematicamente il suo terzo scudetto (la vittoria vale due punti), il primo con la formula a girone unico.

Domenica 29 maggio 1932

Bis bianconero

• Vincendo in casa 3 a 0 col Brescia (gol di Vecchina, G. Ferrari, Orsi) la Juve porta 5 punti il vantaggio sul Bologna (fermato sul 3 a 3 ad Alessandria) e conquista con due giornate d’anticipo il suo quarto scudetto (la vittoria vale due punti). È la prima volta che i bianconeri vincono due titoli consecutivi.

Domenica 12 marzo 1933

La Juve batte la Roma

• La Juventus, in marcia verso il terzo scudetto di fila, vince 1 a 0 sulla Roma. La formazione: Combi, Caligaris, Ferrari, Rosetta, Varglien I., Borel II, Sernagiotto, Orsi, Bertolini, Varglien II, Monti. Borel, detto “Farfallino”, segna il gol della vittoria.

Domenica 11 giugno 1933

Continua il dominio della Juve

• Vincendo 3 a 0 in casa contro il Milan (doppietta di Borel II e gol di Sernagiotto), la Juve porta a 8 punti il vantaggio sull’Ambrosiana (sconfitta 2 a 0 in casa dal Genoa) e si aggiudica con due giornate d’anticipo il terzo titolo italiano consecutivo, impresa riuscita finora anche al Genoa (1898-1900, 1902-1904) e alla Pro Vercelli (1911-1913).

Domenica 25 giugno 1933

Borel capocannoniere

• Finisce il campionato di serie A: lo juventino Felice Borel, autore di una tripletta nel 5-0 casalingo contro il Palermo, conquista con 29 reti il titolo di capocannoniere (scavalca il bolognese Angelo Schiavo, che a secco con la Triestina si ferma a 28).

Domenica 29 aprile 1934

Record della Juventus

• Calendario stravolto per la preparazione agli imminenti mondiali di calcio che si disputeranno in Italia, si gioca quella che in teoria dovrebbe essere la 32ª giornata del campionato, ma in realtà è l’ultima (la 33ª si è giocata il 12 aprile, la 34ª il 26): due punti di vantaggio sull’Ambrosiana, la Juventus si assicura il titolo vincendo in trasferta 2-0 contro la Lazio (gol di Orsi e Borel II). Poiché i nerazzurri hanno perso 1 a 0 a Torino, i bianconeri avrebbero vinto il titolo anche in caso di sconfitta. Col quarto scudetto consecutivo, impresa mai riuscita prima, gli uomini di Carcano entrano nella storia. Felice Borel, 32 reti, conquista per il secondo anno consecutivo il titolo di capocannoniere.

Domenica 13 gennaio 1935

La rimonta

• La Juve vince in rimonta 2 a 1 sulla Roma e resta a -4 dalla Fiorentina. La formazione: Foni, Varglien II, Rosetta, Cesarini, Orsi, Bertolini, Serantoni, Diena, Valinasso, Borel e Varglien I.

Domenica 2 giugno 1935

La Juve fa cinquina

• Vincendo 1 a 0 a Firenze (gol all’81’ di Ferrari), la Juventus si aggiudica il settimo scudetto: l’Ambrosiana, che alla vigilia della 30ª e ultima giornata l’appaiava al comando con 40 punti, è infatti sconfitta 4 a 2 a Roma dalla Lazio (tripletta di Piola). Per i bianconeri si tratta del quinto scudetto consecutivo.

Sabato 13 luglio 1935

Muore Edoardo Agnelli

• Edoardo Agnelli muore a Genova in un incidente aereo. 

Domenica 8 maggio 1938

La Juve vince la Coppa Italia

• Già vittoriosa 3 a 1 all’andata, la Juve batte il Torino 2 a 1 nella finale di ritorno (doppietta di Gabetto) e si aggiudica la sua prima Coppa Italia.

Domenica 28 giugno 1942

Seconda Coppa Italia per la Juve

• Dopo il pareggio 1-1 ottenuto in trasferta all’andata, la Juventus batte 4 a 1 il Milan (tripletta di Lushta più Sentimenti III su rigore) e si aggiudica la sua seconda Coppa Italia.

Martedì 22 luglio 1947

Gianni Agnelli presidente della Juve

• Gianni Agnelli, figlio di Edoardo, è eletto presidente della Juventus.

Domenica 4 luglio 1948

Boniperti capocannoniere

• Finisce il campionato di serie A: la Juve perde 4 a 0 in casa con la Pro Patria, ma Giampiero Boniperti conquista con 27 reti il titolo di capocannoniere (il Torino di Valentino Mazzola, secondo con 25 reti, riposava).

Domenica 14 maggio 1950

Juve campione dopo 15 anni

• Vincendo 3 a 2 in casa col Bologna (doppietta di John Hansen più Praest), la Juventus mantiene 5 punti di vantaggio sul Milan (2 a 1 a Padova) e conquista con due giornate d’anticipo il suo ottavo scudetto, successo che inseguiva dal 1935.

Domenica 1 giugno 1952

Juve campione nonostante il ko

• Sconfitta 3 a 2 a Milano contro l’Inter (sotto 3 a 0, hanno accorciato le distanze Boniperti e John Hansen) la Juventus conquista ugualmente il suo nono scudetto: il Milan, fermato sull’1 a 1 a Roma dalla Lazio, resta infatti a 7 punti, distacco incolmabile con tre sole giornate da disputare (la vittoria ne vale 2).

Domenica 22 giugno 1952

John Hansen capocannoniere

• Finisce il campionato di calcio, vinto dalla Juventus con tre giornate d’anticipo. John Hansen, bomber danese dei bianconeri, vince con 30 reti il titolo di capocannoniere (Gunnar Nordahl, svedese del Milan, si ferma a 26).

Sabato 18 settembre 1954

Gianni Agnelli lascia la carica

 • Gianni Agnelli lascia la carica di presidente della Juventus. Inizia un breve periodo di interregno.

Martedì 8 novembre 1955

Umberto Agnelli reggente juventino

• Umberto Agnelli assume di fatto la carica di presidente della Juventus, che verrà presto ufficializzata.

Domenica 4 maggio 1958

Decimo titolo per la Juve

• Pareggiando 0 a 0 in casa con la Fiorentina, la Juve porta a 9 punti il vantaggio sul Napoli (sconfitto in casa dalla Samdporia) e con tre giornate di anticipo si aggiudica il suo decimo scudetto (la vittoria vale due punti).

Domenica 25 maggio 1958

Charles capocannoniere

• Finisce il campionato di calcio, vinto dalla Juventus con tre giornate d’anticipo. John Charles, bomber gallese dei bianconeri, vince il titolo di capocannoniere, 28 reti contro le 23 del doriano Firmani.

Domenica 13 settembre 1959

La Juve vince la sua terza Coppa Italia

• Vittoriosa a Milano per 4 a 1 contro l’Inter, la Juventus si aggiudica la sua terza coppa Italia. Doppietta di Cervato, vanno a segno anche Sivori e Boniperti.

Domenica 15 maggio 1960

Undicesimo scudetto juventino

• Grazie alla vittoria 3 a 1 in casa del Milan (doppietta di Sivori più Boniperti) la Juve porta 8 punti il vantaggio sulla Fiorentina (sconfitta 2 a 1 a Genova dalla Samp) e si aggiudica con tre giornate d’anticipo il suo undicesimo scudetto (la vittoria vale due punti).

Domenica 5 giugno 1960

Sivori capocannoniere

• Si chiude il campionato di calcio, vinto dalla Juventus con tre giornate d’anticipo: i bianconeri pareggiano 1 a 1 a Palermo, Omar Sivori segna il suo 28° gol e conquista il titolo di capocannoniere (secondo Hamrin, bomber viola della Fiorentina, che con una doppietta al Genoa arriva a 26).

Domenica 18 settembre 1960

Juve, dopo lo scudetto anche la coccarda

• A Milano la Juve si impone 3 a 2 dopo i tempi supplementari sulla Fiorentina (doppietta di Charles più autorete decisiva di Micheli) e conquista la sua quarta coppa Italia. [Leggi anche la cronologia del Campionato di calcio]

Domenica 4 giugno 1961

La Juve vince il dodicesimo scudetto

• Pareggiando 1 a 1 in casa contro il Bari (rigore di Mora) la Juventus porta a 3 punti il vantaggio sull’Inter, sconfitta 2 a 0 a Catania («Clamoroso al Cibali», annuncia Sandro Ciotti durante Tutto il calcio minuto per minuto), e si aggiudica matematicamente il suo dodicesimo scudetto: nonostante si tratti dell’ultima giornata, si deve ancora giocare la ripetizione della sfida tra bianconeri e nerazzurri che il 16 aprile a Torino è stata sospesa per una pacifica invasione di campo (grandi polemiche di quanti sostenevano fosse più giusto assegnare lo 0-2 a tavolino). Giampiero Boniperti, giunto al quinto scudetto, annuncia l’addio al calcio: è il giocatore juventino che ha giocato più partite e segnato più gol della storia.

Mercoledì 14 febbraio 1962

Sivori Pallone d’oro

• A Torino la Juventus perde 1 a 0 la sfida col Real Madrid (gol di Alfredo Di Stefano) valida per i quarti di finale della Coppa Campioni. Prima della partita viene consegnato a Omar Sivori il Pallone d’Oro, riconoscimento di France Football vinto per la prima volta da uno juventino.

Mercoledì 23 giugno 1965

Juve ko col Ferencvaros

• A Torino la Juventus perde 1-0 contro gli ungheresi del Ferencvaros la finale di coppa delle Fiere.

Domenica 29 agosto 1965

Quinta coppa Italia bianconera

• A Roma la Juve batte 1 a 0 (Menichelli) l’Inter campione d’Italia e d’Europa e conquista la sua quinta coppa Italia.

Giovedì 1 giugno 1967

La Juve strappa lo scudetto all’Inter

• Vincendo in casa per 2 a 1 contro la Lazio (gol di Bercellino I e Zigoni) la Juve conquista lo scudetto con un clamoroso sorpasso sull’Inter di Helenio Herrera (Facchetti, Corso, Mazzola, Suarez ecc.) cui a Mantova è fatale una incredibile papera del portiere Giuliano Sarti su tiro di Beniamino Di Giacomo. Per i bianconeri si tratta del tredicesimo scudetto, le sfide decisive sono state posticipate al giovedì perché il 25 maggio l’Inter aveva la finale di Coppa Campioni contro il Celtic (a Lisbona, ha clamorosamente perso 2 a 1). Il bomber nerazzurro Sandro Mazzola fermo a quota 17, il titolo di capocannoniere va al cagliaritano Gigi Riva, autore di 18 reti.

• La Lazio chiude il campionato al quart’ultimo posto e retrocede in serie B

Giovedì 3 giugno 1971

Juve ko col Leeds

• La Juve pareggia 1 a 1 in trasferta col Leeds United (gol di Anastasi) e, penalizzata dal 2-2 casalingo dell’andata, perde la finale di coppa delle Fiere. Il 27 maggio, al termine di una malattia, è morto l’allenatore bianconero Armando Picchi.

Martedì 13 luglio 1971

Boniperti presidente della Juve

Giampiero Boniperti diviene presidente della Juventus.

Domenica 28 maggio 1972

Quattordicesimo scudetto bianconero

• Battendo 2 a 0 in casa il Vicenza (gol di Haller e Spinosi) in un incontro valido per l’ultima giornata di campionato, la Juve conquista il suo quattordicesimo scudetto. Seconde, staccate di un solo punto (43 a 42) Milan e Torino.

Domenica 20 maggio 1973

La Juve strappa la stella del Milan

• Grazie a un gol segnato all’87’ da Antonello Cuccureddu, la Juve vince 2 a 1 all’Olimpico contro la Roma e conquista il suo quindicesimo scudetto. L’ultima giornata era iniziata con il Milan in testa con un punto di vantaggio su bianconeri e Lazio: con Rivera & C. sotto 3 a 1 a Verona (risultato finale 5-3) e i bianconeri sotto 1 a 0, la classifica alla fine del primo tempo annunciava uno spareggio tra rossoneri e Lazio (0-0 a Napoli). Tutto cambia nella ripresa: al ’61 la Juve pareggia con Altafini, all’89’ Damiani condanna Chinaglia & C. Per il Milan di Nereo Rocco, che si apprestava a celebrare la conquista del decimo scudetto e perciò della stella, è una delle giornate più nere della storia.

Mercoledì 30 maggio 1973

Juve ko con l’Ajax

• A Belgrado la Juve perde 1-0 (gol di Rep al 4’) contro l’Ajax la sua prima finale di coppa dei Campioni. Gli olandesi, trascinati dal grandissimo Johan Cruijff, sono al terzo successo consecutivo.

Mercoledì 28 novembre 1973

Juve sconfitta dall’Independiente

• A Roma la Juve perde 1-0 con gli argentini dell’Independiente la sfida valida per l’assegnazione della coppa intercontinentale. I bianconeri, in campo al posto dell’Ajax che ha dato forfait, capitolano all’80’ con un gol di Bochini.

Domenica 18 maggio 1975

Sedicesimo scudetto per la Juve

• Ultima giornata di campionato, la Juve vince 5 a 0 in casa con il Vicenza (doppietta di Damiani, Bettega, Anastasi, Cuccureddu) e conquista il suo sedicesimo scudetto. Al secondo posto, staccato di 2 punti il Napoli, cui non basta il 2 a 0 di Varese. Le sorti del campionato sono state decise dalla vittoria 2-1 della Juventus nello scontro diretto del 6 aprile a Torino: il gol decisivo è stato segnato all’88’ dall’ex partenopeo Josè Altafini, perciò ribattezzato “core ’ngrato”.

Mercoledì 18 maggio 1977

La Juve conquista la Coppa Uefa

• Nonostante la sconfitta 2 a 1 sul campo dell’Athletic Bilbao, la Juventus vince la Coppa Uefa, primo trofeo europeo della sua storia. Forte dell’1-0 ottenuto in casa all’andata (gol di Tardelli), in vantaggio con Bettega al 7’, gli uomini di Trapattoni resistono all’assedio dei baschi, che in vantaggio dal ’78 cercano inutilmente di violare per la terza volta la porta difesa da Dino Zoff.

Domenica 22 maggio 1977

La Juve vince il derby scudetto

• Grazie alla vittoria per 2 a 0 a Genova contro la Sampdoria, la Juventus conquista il suo diciassettesimo scudetto: un record di 51 punti, fino al 61’ i bianconeri erano appaiati in testa alla classifica al Torino (vincitore 5 a 1 in casa contro il Genoa), poi sono arrivati i gol di Bettega e Boninsegna (84’).

Domenica 30 aprile 1978

Bis bianconero

• Alla Juventus basta un pareggio all’Olimpico con la Roma (1 a 1, gol di Roberto Bettega) per conquistare il 18° scudetto: la sorpresa Lanerossi Vicenza, trascinata dal bomber Paolo Rossi, vince 3 a 1 in casa col Perugia ma rimane staccata di 3 punti, incolmabili con una sola giornata da disputare (è in programma proprio lo scontro diretto, a questo punto inutile).

Mercoledì 20 giugno 1979

La Juve vince la coppa Italia

• Sul neutro di Napoli, la Juve batte 2 a 1 il Palermo (che gioca in B) e vince la sua sesta Coppa Italia: siciliani in vataggio al primo minuto con un gol di Chimenti, il pareggio bianconero, segnato da Brio, arriva all’83’, il gol decisivo di Causio a tre minuti dalla fine dei supplementari.

Domenica 11 maggio 1980

Bettega capocannoniere

• Si chiude il campionato di calcio, vinto con due giornate d’anticipo dall’Inter. La Juve, seconda, finisce battendo 3 a 0 in casa la Fiorentina: oltre a Fanna e Gentile, va a segno, su rigore, Roberto Bettega, che con 16 reti conquista il titolo di capocannoniere (secondo il nerazzurro Sandro Altobelli, 15, cui non basta una doppietta all’Ascoli).

Domenica 24 maggio 1981

Juve a un passo dalla seconda stella

• Battendo 1 a 0 la Fiorentina in un incontro valido per l’ultima giornata di campionato (gol di Cabrini), la Juventus conquista il suo diciannovesimo scudetto. Seconda è la Roma, staccata di due punti, che ha molto da recriminare per il gol ingiustamente annullato a Turone (fuorigioco) dall’arbitro Bergamo di Livorno nello scontro diretto giocato a Torino il 10 maggio (0-0).

Domenica 16 maggio 1982

Seconda stella bianconera

• La Juve vince 1 a 0 a Catanzaro grazie a un calcio di rigore segnato al 75’ dall’irlandese Liam Brady e conquista il ventesimo scudetto, che le vale la seconda stella da cucire sulla maglia. Al secondo posto, staccata di un solo punto (46 a 45), la Fiorentina, cui è fatale lo 0 a 0 di Cagliari. Questa la formazione mandata in campo da Giovanni Trapattoni per la sfida decisiva: Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Marocchino (85’ Bonini), Tardelli, Rossi, Brady, Virdis (53’ Fanna).

Lunedì 27 dicembre 1982

Rossi Pallone d’Oro

• Lo juventino Paolo Rossi, trascinatore dell’Italia al titolo mondiale, è il secondo juventino a vincere il Pallone d’Oro: nella top ten altri tre bianconeri: Boniek (3°), Zoff (8°), Platini (9°).

Domenica 15 maggio 1983

Platini capocannoniere

• Si chiude il campionato di calcio, vinto dalla Roma con una giornata d’anticipo. La Juventus, seconda, chiude con un 4-2 casalingo al Genoa: oltre a un’autorete e a un gol di Cabrini arriva la doppietta di Michel Platini, che con 16 gol conquista il titolo di capocannoniere (il nerazzurro Altobelli, a segno col Catanzaro, e il veronese Penzo, doppietta alla Samp, si fermano a 15).

Mercoledì 25 maggio 1983

Coppa stregata per la Juve

• Ad Atene la favoritissima Juve perde 1 a 0 con i tedeschi dell’Amburgo la finale di coppa dei Campioni. Decide un gol di Magath al 9’, Paolo Rossi (6 reti) è il capocannoniere del torneo.

Mercoledì 22 giugno 1983

La Juve si consola con la coppa Italia

• A Torino la Juventus vince 3 a 0 dopo i tempi supplementari contro il Verona e, ribaltando lo 0-2 dell’andata, conquista la sua settima coppa Italia: in vantaggio dopo 8 minuti con Paolo Rossi, il gol che porta ai supplementari viene segnato all’81’ da Platini, lo stesso francese segna al 119’ la rete decisiva. Per i bianconeri, che avevano iniziato la stagione tra grandissime attese grazie a una squadra imbottita di neocampioni del mondo più gli stranieri Boniek e Platini, è una piccola consolazione dopo il 2° posto in campionato (scudetto alla Roma) e la sconfitta nella finale di coppa dei Campioni (0-1 ad Atene con l’Amburgo).

Martedì 27 dicembre 1983

Platini vince il Pallone d’Oro

• Per il secondo anno consecutivo, uno juventino conquista il Pallone d’Oro: dopo Paolo Rossi, tocca a Michel Platini.

Domenica 6 maggio 1984

La Juve fa ventuno

• Basta un pareggio 1 a 1 in casa con l’Avellino (Paolo Rossi) per dare alla Juventus, con una giornata d’anticipo, il 21° scudetto. La Roma, fermata sul 2 a 2 dal già retrocesso Catania (sul neutro di Palermo), è a quattro punti di distacco. Beppe Furino, in campo per quelli che saranno gli unici 47 minuti del suo ultimo campionato, eguaglia il record di 8 scudetti detenuto da Giovanni Ferrari (ma il neoprimatista li ha vinti tutti in bianconero).

Domenica 13 maggio 1984

Platini batte Zico

• Già campione d’Italia con una giornata d’anticipo, la Juve chiude il campionato con una sconfitta 2-1 a casa del Genoa (gol di Cabrini). Per il secondo anno consecutivo, Michel Platini, 20 reti, vince il titolo di capocannoniere (Zico, bomber dell’Udinese, a secco col Milan si ferma a 19).

Mercoledì 16 maggio 1984

La Juve conquista la coppa delle Coppe

• Battendo 2 a 1 a Basilea il Porto (gol di Vignola e Boniek, in mezzo il pareggio di Sousa) la Juventus vince la coppa delle Coppe. Questa la formazione mandata in campo da Giovanni Trapattoni: Tacconi, Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Vignola (89’ Caricola), Tardelli, Rossi, Platini, Boniek.

Mercoledì 26 dicembre 1984

Pallone d’oro, bis di Platini

• Michel Platini conquista per il secondo anno consecutivo il Pallone d’oro, impresa riuscita finora solo all’olandese Johan Cruiff (1973-74), all’inglese Kevin Keegan (1978-79), al tedesco Karl-Heinz Rummenigge (1980-81). 

Mercoledì 16 gennaio 1985

La Juve vince la Supercoppa europea

• Battendo 2 a 0 a Torino il Liverpool (doppietta di Boniek) la Juve diventa la prima squadra italiana a vincere la Supercoppa europea. Campo innevato, la sfida è giocata con un insolito pallone rosso.

Domenica 19 maggio 1985

Platini fa tris

• Si chiude il campionato di calcio, vinto con una giornata d’anticipo dal soprendente Verona. La Juve, quinta a parimerito col Milan, si congeda con un 3 a 3 a casa della Lazio, gol di Brio, Scirea e Platini, che con 18 reti vince per il terzo anno consecutivo il titolo di capocannoniere (l’interista Altobelli, autore di una doppietta, si ferma a 17).

Mercoledì 29 maggio 1985

Coppa insanguinata per la Juve

• A Bruxelles (Belgio), dove è in programma allo stadio Heysel la finale di coppa Campioni tra il Liverpool e la Juventus, le cariche degli hooligans inglesi costano la vita a 39 tifosi, 32 dei quali italiani (fatale il crollo di un muro nel settore Z). La partita viene disputata solo per ragioni di sicurezza, i bianconeri vincono 1 a 0 grazie a un gol su rigore di Platini (concesso per un fallo su Boniek commesso ampiamente fuori area) e diventano la prima squadra ad aver conquistato tutte e tre le coppe europee.

Domenica 8 dicembre 1985

Coppa Intercontinentale alla Juve

• A Tokyo la Juve vince ai rigori 6 a 5 contro l’Argentinos Juniors e si aggiudica la coppa Intercontinentale: due volte in svantaggio nella ripresa, i bianconeri rimontano con Platini (rigore) e Laudrup, poi decidono le parate di Stefano Tacconi.

Venerdì 20 dicembre 1985

Platini, tris da record

• Michel Platini vince per il terzo anno consecutivo il Pallone d’Oro, impresa mai riuscita prima (anche Johan Cruijff ne ha vinti tre, ma non consecutivi).

Domenica 27 aprile 1986

La Juve di nuovo campione d’Italia

• Vincendo 3 a 2 a Lecce (gol di Mauro, Cabrini, Serena) la Juve conquista all’ultima giornata il suo 22° scudetto. Concluso il girone d’andata con 26 punti (su 30, record), nel girone di ritorno i bianconeri hanno subito la rimonta della Roma di Sven Goran Eriksson, che a due giornate dalla fine ha compiuto l’aggancio: quando lo spareggio sembrava più che probabile, i giallorossi hanno incredibilmente perso 3 a 2 in casa col già retrocesso Lecce (20 aprile).

Domenica 3 settembre 1989

Morto Gaetano Scirea

• A Babsk (Polonia) muore in un incidente stradale Gaetano Scirea. Quarantasei anni, campione del mondo con la nazionale nel 1982, con la Juventus aveva vinto 7 scudetti e tutte le coppe. Attualmente era il vice di Dino Zoff sulla panchina bianconera.

Mercoledì 25 aprile 1990

Coppa Italia alla Juve

• Vincendo 1 a 0 a San Siro nella finale di ritorno della Coppa Italia (gol di Galia, andata 0 a 0), la Juve allenata da Dino Zoff conquista a sorpresa il trofeo battendo il favoritissimo Milan di Arrigo Sacchi, campione d’Europa in carica.

Mercoledì 16 maggio 1990

Seconda coppa Uefa per la Juve

• Forte del 3 a 1 con cui si era imposta nella finale d’andata, la Juve conquista sul neutro di Avellino la sua seconda coppa Uefa, fermando sullo 0 a 0 la Fiorentina di Roberto Baggio.

Mercoledì 19 maggio 1993

Terza coppa Uefa bianconera

• Doppietta di Roberto Baggio più gol di Andreas Moeller la Juventus, che già all’andata si era imposta 3 a 1 in trasferta, batte 3 a 0 a Torino il Borussia Dortmund e conquista la sua terza coppa Uefa.

Domenica 26 dicembre 1993

Baggio vince il Pallone d’Oro

• A otto anni dall’ultimo successo di uno juventino (Platini) e a undici da quello dell’ultimo italiano (Rossi), Roberto Baggio conquista il Pallone d’oro.

Mercoledì 16 febbraio 1994

Juve: ciao Boniperti, arriva Bettega

• Roberto Bettega è nominato vicepresidente esecutivo della Juventus. Si chiude l’era di Giampiero Boniperti.

Lunedì 9 maggio 1994

Giraudo ad della Juve

• Antonio Giraudo è nominato amministratore delegato della Juventus.

Sabato 18 giugno 1994

Moggi al vertice Juve

• Grazie a uno “sgub” di Aldo Biscardi, diviene nota la nomina di Luciano Moggi a direttore generale della Juventus.

Mercoledì 17 maggio 1995

Il Parma strappa l’Uefa alla Juve

• Grazie a un pareggio in trasferta per 1 a 1, il Parma, vincitore all’andata per 1-0, vince la finale tutta italiana con la Juventus e conquista la coppa Uefa. Decide un gol dell’ex bianconero Dino Baggio, già a segno all’andata, gli uomini di Marcello Lippi erano stati illusi dal vantaggio di Gianluca Vialli.

Domenica 21 maggio 1995

Dopo 9 anni scudetto alla Juve

• Vincendo 4 a 0 lo scontro diretto col Parma (Ravanelli, Deschamps, Vialli, Ravanelli) la Juventus si aggiudica con due giornate d’anticipo il suo 23° scudetto (è il primo campionato in cui la vittoria vale 3 punti, il vantaggio dei bianconeri ne conta 10). Per gli uomini di Marcello Lippi si tratta di una rivincita a quattro giorni dalla sconfitta con gli emiliani nella finale di coppa Uefa.

Domenica 11 giugno 1995

Alla Juve la bella col Parma

• Dopo il campionato, la Juventus si aggiudica anche la coppa Italia (la nona della sua storia): gli uomini di Marcello Lippi, che all’andata si erano imposti per 1-0, passano 2 a 0 a Parma (Porrini, Ravanelli), superando nella “bella” gli emiliani che durante la stagione gli hanno conteso anche scudetto e coppa Uefa.

Mercoledì 17 gennaio 1996

Alla Juve la Supercoppa italiana

• Battendo 1 a 0 a Torino il Parma (gol di Vialli), la Juve di Marcello Lippi si aggiudica la prima Supercoppa italiana della sua storia.

Mercoledì 22 maggio 1996

La Juve vince la Champions League

• Battendo 4 a 2 dopo i calci di rigore i campioni in carica dell’Ajax, la Juventus conquista a Roma la Champions League: in vantaggio con Ravanelli al 13’, raggiunti da Litmanen al 41’, gli uomini di Marcello Lippi si impongono grazie alle parate di Angelo Peruzzi, il penalty decisivo è trasformato da Vladimir Jugovic.

Martedì 26 novembre 1996

Juve di nuovo campione del mondo

• A Tokyo la Juve vince, grazie a un gol di Alessandro del Piero (82’), la seconda coppa Intercontinentale della sua storia battendo 1 a 0 gli argentini del River Plate.

Mercoledì 5 febbraio 1997

Alla Juve la Supercoppa europea

• Forte del 6 a 1 ottenuto all’andata in Francia, la Juventus conquista a Palermo la seconda Supercoppa europea della sua storia: stavolta il Paris Saint Germain è vittima dei gol di Del Piero (doppietta) e Vieri.

Venerdì 23 maggio 1997

Juve campione d’Italia

• Pareggiando 1 a 1 a Bergamo con l’Atalanta nell’anticipo della 33ª giornata (gol di Iuliano) la Juventus conquista matematicamente il suo 24° scudetto (il vantaggio sul Parma, cui restano da giocare due partite, ammonta a 7 punti).

Mercoledì 28 maggio 1997

Niente bis per la Juve

• A Monaco di Baviera la favoritissima Juventus perde 3 a 1 la finale di Champions League col Borussia Dortmund e fallisce il bis in Champions League. Chiuso il primo tempo in svantaggio 2-0 (doppietta di Riedle), i bianconeri accorciano le distanze con un gol di tacco di Alessandro Del Piero (subentrato a Porrini), le speranze di rimonta svaniscono al 71’ col gol di Ricken.

Sabato 23 agosto 1997

Alla Juve la Supercoppa italiana

• Vincendo 3 a 0 a Torino contro il Vicenza (doppietta di Inzaghi più Conte), la Juve conquista la Supercoppa italiana.

Domenica 10 maggio 1998

Alla Juve uno scudetto avvelenato

• Battendo 3 a 2 in casa il Bologna (tripletta di Inzaghi) la Juventus conquista con una giornata d’anticipo il suo 25° scudetto, portando a 7 punti il vantaggio sull’Inter (sconfitta 2-1 a Bari): il campionato è stato deciso dallo scontro diretto vinto 1 a 0 dai bianconeri il 26 aprile (Del Piero), con un rigore negato a Ronaldo dall’arbitro Ceccarini di Livorno che ha suscitato la reazione indignata degli appassionati di tutta Italia.

Mercoledì 20 maggio 1998

Altra eurodelusione per la Juve

• Ad Amsterdam la Juve perde 1-0 a zero col Real Madrid la finale di Champions League (gol di Mijatovic al 67’). Gli spagnoli, vincitori delle prime cinque edizioni della Coppa Campioni, non conquistavano il titolo europeo dal 1966. Alessandro Del Piero, 10 reti, è il capocannoniere del torneo.

Lunedì 21 dicembre 1998

Zidane Pallone d’oro

• Il francese Zinedine Zidane, da tre stagioni alla Juventus, conquista il Pallone d’Oro, successo dovuto in gran parte ai due gol segnati contro il Brasile nell’ultima finale dei campionati del mondo.

Domenica 5 maggio 2002

La Juve strappa lo scudetto all’Inter

• Con un incredibile finale la Juve di Marcello Lippi conquista il suo 26° scudetto sorpassando l’Inter: i bianconeri passano 2 a 0 a Udine (gol di Trezeguet e Del Piero nei primi 11 minuti) mentre i nerazzurri (due volte in vantaggio) sono sconfitti 4 a 2 a Roma dalla Lazio e perdono pure il secondo posto (che va alla Roma, 1 a 0 a Torino con gol di Cassano). Trezeguet, 24 reti, vince a parimerito col piacentino Dario Hubner il titolo di capocannnoniere.

Domenica 25 agosto 2002

Supercoppa libica per la Juve

• A Tripoli la Juve batte 2 a 1 il Parma (doppietta di Del Piero) e si aggiudica la Supercoppa italiana.

Sabato 10 maggio 2003

Juve, scudetto numero 27

• Giornata anticipata per l’imminente ritorno delle semifinali di Champions League (Juve-Real Madrid, Milan-Inter), gli uomini di Marcello Lippi pareggiano 2 a 2 in casa col Perugia (Trezeguet più Di Vaio) e conquistano con due giornate d’anticipo il 27° scudetto bianconero, portando a 8 punti il vantaggio sull’Inter (1-1 in casa col Parma).

Mercoledì 28 maggio 2003

Al Milan il derby Champions

• A Manchester il Milan vince ai rigori la finale di Champions League tutta italiana contro la Juventus. Tempi supplementari finiti 0 a 0, decide un penalty di Andriy Shevchenko, fatali ai bianconeri gli errori dal dischetto di Trezeguet, Zalayeta e Montero.

Domenica 3 agosto 2003

Piccola rivincita per la Juve

• In una sorta di rivincita della recente finale di Champions League, a New York la Juve conquista ai rigori contro il Milan (5-3) la Supercoppa italiana: gol nei supplementari di Pirlo e Trezeguet, decide l’errore di Brocchi, l’ultimo penalty è trasformato da Ciro Ferrara.

Lunedì 22 dicembre 2003

Nedved Pallone d’oro

• Il ceco Pavel Nedved, alla terza stagione alla Juventus, vince il Pallone d’oro, aumentando i rimpianti dei bianconeri che causa squalifica non l’hanno potuto schierare nella finale di Champions League persa il 28 maggio ai rigori contro il Milan.

Venerdì 20 maggio 2005

Juve, scudetto alla tv

• Il pareggio 3 a 3 del Milan in casa col Palermo consegna alla Juventus di Fabio Capello il suo 28° scudetto (5 punti di vantaggio a una giornata dalla fine). La sfida è stata risolta dallo scontro diretto dell’8 maggio: squadre appaiate in testa alla classifica, i bianconeri si sono imposti a San Siro con un gol di David Trezeguet (assist di Del Piero in rovesciata).

Martedì 10 gennaio 2006

Record di Del Piero

• Autore di una tripletta nel match di Coppa Italia vinto a Torino dalla Juventus contro la Fiorentina per 4 a 1, Alessandro Del Piero stacca Giampiero Boniperti e diventa il capocannoniere bianconero di tutti i tempi (185 gol).

Domenica 14 maggio 2006

Scudetto a tempo per la Juve

• Vincendo 2 a 0 a Bari contro la Reggina (Trezeguet, Del Piero) la Juve conquista il suo 29° scudetto con 3 punti di vantaggio sul Milan e 15 sull’Inter. Nonostante i bianconeri di Fabio Capello festeggino sul campo come niente fosse, è pressoché certo che lo scandalo calciopoli porterà alla revoca del titolo. Il dg Luciano Moggi piange in diretta: «Mi è stata uccisa l’anima», «da stasera lascio il mondo del calcio, che non è più il mio mondo», «domani darò le dimissioni da direttore generale della Juventus», «ora penserò solo a difendermi dalle cattiverie». Antonio Giraudo lascia la carica di amministratore delegato.

Martedì 4 luglio 2006

Juve in C con due scudetti in meno?

• Arrivano le prime richieste di condanna per calciopoli: il procuratore federale Stefano Palazzi chiede per la Juventus la revoca dello scudetto 2005, la non assegnazione dello scudetto 2006, la retrocessione in C con 6 punti di penalizzazione; per Fiorentina e Lazio la retrocessione in B e 15 punti di penalizzazione; per il Milan la retrocessione in B e 3 punti di penalizzazione. Quanto a dirigenti e arbitri: 5 anni con proposta di radiazione per Antonio Giraudo e Luciano Moggi (ex ad e dg della Juve), Diego e Andrea Della Valle (proprietario e presidente della Fiorentina), Claudio Lotito (presidente della Lazio), Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto (ex designatori arbitrali), Franco Carraro e Innocenzo Mazzini (ex presidente  e vice della Figc), Massimo De Santis (arbitro), due anni per Adriano Galliani (vice-presidente e amministratore delegato del Milan e presidente della Lega) ecc. Nella stessa giornata l’Italia vince 2 a 0 a Dortmund dopo i tempi supplementari la semifinale del campionato del mondo contro la Germania padrone di casa.

Venerdì 14 luglio 2006

Juve, Lazio e Fiorentina in B

• A meno di una settimana dalla conquista del quarto titolo mondiale azzurro, arriva la sentenza di primo grado del processo sportivo per calciopoli: dopo 80 ore di camera di consiglio il presidente della Caf Cesare Ruperto conferma per la Juventus la perdita degli scudetti 2005 e 2006, invece della retrocessione in C arriva quella in B ma con 30 punti di penalizzazione (da scontare nel 2006/2007); per la Fiorentina retrocessione in B con 12 punti di penalizzazione; per la Lazio retrocessione in B con 7 punti di penalizzazione; il Milan evita la retrocessione ma, penalizzato di 44 punti nella classifica 2005/2006, perde il posto in Champions League (altri 15 punti di penalizzazione dovranno essere scontati nel 2006/2007). Quanto ai dirigenti e arbitri: 5 anni con richiesta di radiazione per Antonio Giraudo e Luciano Moggi (ex ad e dg della Juve) e Innocenzo Mazzini (ex vicepresidente della Figc), 4 anni per Diego Della Valle (proprietario della Fiorentina), 3 anni e 6 mesi per Andrea Della Valle e Claudio Lotito (presidenti di Fiorentina e Lazio), un anno per Adriano Galliani (vice-presidente e amministratore delegato del Milan e presidente della Lega), 4 anni e 6 mesi per Franco Carraro (ex presidente Figc) e Massimo De Santis (arbitro), 2 anni e 6 mesi per Pierluigi Pairetto, non giudicabile Paolo Bergamo (ex designatori arbitrali).

Martedì 25 luglio 2006

Juve “solo” -17, il Milan torna in Champions

• La sentenza d’appello della corte federale riduce a 17 (da 30) i punti con cui la Juventus dovrà affrontare il campionato di serie B 2006/2007. Ridotta a 30 punti la penalizzazione per il campionato 2005/2006, il Milan ottiene il diritto a partecipare ai preliminari di Champions League (8 i punti di penalizzazione per il 2006/2007); la Fiorentina evita la retrocessione in B, ma penalizzata di 30 punti nel campionato 2005/2006 perde il diritto a partecipare alla Champions League (in campionato partirà da -19); la Lazio resta in serie A, ma penalizzata di 30 punti perde il diritto a partecipare alla Coppa Uefa (in campionato partirà da -11). Quanto ai dirigenti: 5 anni con proposta di radiazione per Antonio Giraudo e Luciano Moggi (ex ad e dg della Juventus) e Innocenzo Mazzini (ex vicepresidente Figc), 3 anni e 9 mesi per Diego Della Valle (proprietario della Fiorentina), 3 anni per Andrea Della Valle (presidente della Fiorentina), 2 anni e 6 mesi per Claudio Lotito (presidente della Lazio), 9 mesi per Adriano Galliani (vicepresidente e amministratore delegato del Milan e presidente della Lega), 4 anni per Massimo De Santis (arbitro), 3 anni e 6 mesi per Pierluigi Pairetto (ex designatore arbitrale), multa di 80.000 euro con diffida per Franco Carraro (ex presidente Figc) ecc.

Sabato 9 settembre 2006

La Juve in serie B

• In seguito alla vicenda Calciopoli, la Juventus viene retrocessa in serie B e disputa la sua prima partita di campionato contro il Rimini, pareggiando per 1 a 1.

Venerdì 27 ottobre 2006

Sconto Coni alla Juve: -9

• La Camera di conciliazione e arbitrato del Coni riduce a 9 punti (da 17) la penalizzazione con cui la Juve sta affrontando il campionato di serie B. In serie A, la penalizzazione della Fiorentina scende da 19 a 15 punti, quella della Lazio da 11 a 3. Quanto ai dirigenti: 5 anni e proposta di radiazione per Antonio Giraudo e Luciano Moggi (ex ad e dg della Juve) e Innocenzo Mazzini (ex vicepresidente della Figc), 4 anni per Massimo De Santis (arbitro), 2 anni e 6 mesi per Pierluigi Pairetto (ex designatore arbitrale), un anno e un mese per Andrea Della Valle (presidente della Fiorentina), 8 mesi a Diego Della Valle (proprietario Fiorentina), 5 mesi ad Adriano Galliani (vicepresidente e amministratore delegato del Milan e presidente della Lega), 4 mesi a Claudio Lotito (presidente della Lazio), ammenda di 80.000 euro a Franco Carraro.

Sabato 28 ottobre 2006

Del Piero fa 200

• A Torino la Juve batte 1-0 il Frosinone (serie B) e si porta a 2 punti dalla zona play-off (nonostante ne paghi 9 di penalizzazione): la sfida è decisa al 74’ da un gol di Alessandro Del Piero che passa alla storia in quanto è il 200° segnato dal capitano con la maglia bianconera.

Sabato 19 maggio 2007

La Juve torna in A

• Nonostante la penalizzazione di 9 punti, la Juventus conquista con tre giornate d’anticipo la promozione in serie A: decide una vittoria per 5-1 ad Arezzo (doppiette di Del Piero e Chiellini più Trezeguet).

Domenica 10 giugno 2007

La Juve saluta la B

• Sconfitta 3 a 2 in casa dallo Spezia, la Juve chiude al primo posto il campionato di B (secondo, staccato di 6 punti, il Napoli). Alessandro Del Piero, 20 gol, è il capocannoniere del torneo.

Domenica 18 maggio 2008

Del Piero capocannoniere

Alessandro Del Piero, che il 17 maggio ha segnato una doppietta nel match in trasferta finito 3 a 3 con la Sampdoria, è con 21 gol il capocannoniere del torneo di serie A.

Mercoledì 17 settembre 2008

La Juve in Champions League

• Ritorno della Vecchia Signora in Champions League: Alex Del Piero decide la sfida con i russi dello Zenit San Pietroburgo con un calcio di punizione.

Martedì 10 agosto 2010

Squalifica di 10 mesi per Conte, salvi Pepe e Bonucci

Antonio Conte, allenatore della Juventus, è squalificato per 10 mesi dalla Disciplinare della Federcalcio (omessa denuncia per un pareggio col Novara - 2-2 il 30 aprile 2011 - che sarebbe stato concordato quando era sulla panchina del Siena). Assolti i giocatori bianconeri Simone Pepe e Leonardo Bonucci (presunta combine di un Udinese-Bari finito 3-3 il 9 maggio 2010, era stata chiesta una condanna a un anno per il primo, tre e mezzo per il secondo).

Giovedì 8 settembre 2011

Inaugurato lo Juventus Stadium

• In concomitanza con i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a Torino viene inaugurato lo Juvenus Stadium: la celebrazione termina con un’amichevole col Notts County (1-1), club da cui nel 1903 la Juventus ricevette le maglie bianconere.

Domenica 6 maggio 2012

La Juve torna campione grazie all’Inter

 • Vittoriosa 2-0 col Cagliari sul neutro di Trieste (gol di Vucinic più autorete di Canini), la Juventus, che allenata da Antonio Conte è ancora imbattuta, conquista con una giornata d’anticipo il suo 28° scudetto, il primo post Calciopoli (che portò alla revoca di quelli del 2004/2005 e 2005/2006). Il vantaggio sul Milan sale a quattro punti per la sconfitta subita dai rivali nel derby, 4-2 nonostante una doppietta di Zlatan Ibrahimovic avesse ribaltato l’iniziale svantaggio per il gol di Diego Milito (autore di una tripletta, quarto gol nerazzurro di Maicon). I rossoneri recriminano per un gol non concesso a Sulley Muntari nello scontro diretto coi bianconeri giocato il 25 febbraio a San Siro (palla respinta da Buffon ben oltre la linea sul punteggio di 1-0, poi sarebbe arrivato il definitivo 1-1 di Matri).

Domenica 13 maggio 2012

La Juve chiude imbattuta, Del Piero saluta i tifosi

• A Torino la Juventus batte 3-1 l’Atalanta e per la prima volta nella sua storia chiude il campionato imbattuta (eguagliato il record del Milan di Capello, campione d’Italia nel 1992; nel ’79 il Perugia chiuse imbattuto ma finì secondo in classifica). Primo gol di Marrone al 10’, il raddoppio è segnato al 28’ da Alessandro Del Piero, alla sua ultima partita casalinga in bianconero (gli resta la finale di Coppa Italia in programma il 20 maggio a Roma contro il Napoli): sostituito al 57’, il capitano compie un giro di campo per salutare i tifosi, poi, a fine partita, solleva il trofeo vinto dai campioni d’Italia.

Domenica 20 maggio 2012

Juve ko, la Coppa Italia è del Napoli

• A Roma il Napoli batte 2-0 la Juventus e vince la sua quarta coppa Italia. Entrambe le reti sono segnate nella ripresa: vantaggio dell’uruguaiano Edinson Cavani (18’, rigore), il raddoppio è opera dello slovacco Marek Hamsik (83’). Per i partenopei si tratta del primo successo dalla Supercoppa del 1990 (anche in quel caso ai danni della Vecchia Signora).

Venerdì 10 agosto 2012

Squalifica di 10 mesi per Conte, salvi Pepe e Bonucci

Antonio Conte, allenatore della Juventus, è squalificato per 10 mesi dalla Disciplinare della Federcalcio (omessa denuncia per un pareggio col Novara - 2-2 il 30 aprile 2011 - che sarebbe stato concordato quando era sulla panchina del Siena). Assolti i giocatori bianconeri Simone Pepe e Leonardo Bonucci (presunta combine di un Udinese-Bari finito 3-3 il 9 maggio 2010, era stata chiesta una condanna a un anno per il primo, tre e mezzo per il secondo).

Sabato 11 agosto 2012

Alla Juve la Supercoppa “cinese”

• A Pechino, la Juventus batte 4-2 dopo i tempi supplementari il Napoli e conquista la sua quinta Supercoppa italiana: due volte in svantaggio per i gol di Cavani (27’) e Pandev (41’), i campioni d’Italia rimontano con Asamoah (37’) e Vidal (74’, rigore). Partenopei ridotti in nove per le espulsioni di Pandev (85’) e Zuniga (93’), i bianconeri passano in vantaggio grazie a un autogol di Maggio (97’) e chiudono la partita con Vucinic (101’). Il presidente napoletano Aurelio De Laurentiis, infuriato per la direzione arbitrale (è stato espulso pure l’allenatore Walter Mazzarri) ordina a i suoi di disertare la cerimonia di premiazione. Squalificato Antonio Conte, sulla panchina della Juve c’era Massimo Carrera.

Mercoledì 22 agosto 2012

Confermata la squalifica di Conte (10 mesi)

• La Corte di Giustizia Federale della Federcalcio conferma la squalifica di 10 mesi inflitta dalla Disciplinare all’allenatore della Juventus Antonio Conte: l’indagine difensiva prodotta dal legale De Rensis ha fatto crollare le accuse sull’omessa denuncia relativa all’incontro Novara-Siena finito 2-2 il 30 aprile 2011 (allora Conte era sulla panchina dei toscani) ma il tecnico juventino paga per l’incontro Albinoleffe-Siena perso 1-0 il 29 maggio 2011. Andrea Agnelli, presidente dei campioni d’Italia, parla di sentenza che «conferma i peggiori sospetti» ma confida «che gli organi di giustizia del Coni, cui con urgenza si farà ricorso, sappiano porre rimedio a questa profonda ingiustizia, che tra l’altro ha creato e crea un danno anche alla società, che dovrà fare in questo senso le sue opportune valutazioni e quantificazioni». Prossimi passi: il ricorso al Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport) e, nel caso fosse negata l’urgenza, quello all’Alta Corte del Coni.